L’alunna Principessina in gita scolastica

L’alunna Principessina è stata abituata fin da piccola dai premurosi genitori a sentirsi al centro dell’attenzione e a vedere realizzati, se non tutti, sicuramente la maggior parte dei suoi desideri.

Quando cominciò ad andare a scuola, Principessina si trovò in un mondo completamente nuovo, visto che doveva condividere l’attenzione delle varie maestre anche con altri bambini, i quali le parevano spesso fastidiosi e irritanti nel loro modo di agire.

Con il tempo comunque aveva imparato a tollerare questi atteggiamenti prevaricanti e, a suo modo, anche ad interagire con altri bambini, soprattutto femmine che eleggeva a sue “amiche”, pretendendo che fossero a sua completa disposizione e la sostenessero quando aveva bisogno.

Talvolta era rimasta perplessa e amareggiata quando, dopo un po’ di tempo, le varie “elette” che si alternavano tendevano a cercare altre compagnie e non riusciva a spiegarsi come mai volessero rinunciare al privilegio di essere esclusivamente sue amiche.

Ma Principessina aveva un carattere forte e, senza farsi abbattere dalle difficoltà della vita, ripartiva con spirito indomito alla ricerca di nuove seguaci.

Approdata alla scuola media, era arrivata anche la stagione delle gite con pernottamento fuori a cui l’alunna Principessina aveva aderito con grande entusiasmo, ritenendo fosse il momento di affrancarsi in parte dalle cure eccessivamente amorevoli dei genitori.

Ma trovandosi lontano da casa, senza i pasti preparati apposta per lei, non potendo riposarsi quando si sentiva stanca o consultare l’ipad quando ne aveva bisogno, fu presa una sera da un terribile dolore all’addome per cui fu costretta, durante la cena, a ritirarsi repentinamente in camera.

Le docenti presenti, temendo un malessere potenzialmente letale, a giudicare dalle sofferenze che mostrava la ragazza, abbandonarono anch’esse la cena e si raccolsero intorno al capezzale della malata, avendo cura di chiamare a raccolta anche alcuni compagni di classe per recare conforto o, eventualmente, dare l’estremo saluto.

Non erano trascorsi che poche decine di minuti che Principessina, vedendosi circondata dall’affetto di tutte quelle persone, sia adulti che coetanei, subito si sentì meglio e si alzò dal suo letto di sofferenze.

Poco dopo fu avvistata che correva nei corridoi dell’albergo da una stanza all’altra, senza mostare segno alcuno del recente malessere.

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